Il canto è la produzione di suoni musicali mediante la voce, ovvero l'uso della voce umana come strumento musicale.
La voce umana è un suono prodotto dalla vibrazione delle corde vocali per effetto dell'aria espirata dai polmoni mediante occlusione della glottide.
Nell'uso canoro il suono della voce è caratterizzato dalle risonanze della trachea, della faringe e della bocca, ed eventualmente delle altre cavità (seni) facciali e craniali; i timbri vocali che si ottengono dipendono anche dal meccanismo di produzione della voce. A seconda del modo in cui la voce viene prodotta si possono distinguere tre tipi di emissione: la voce ingolata, la voce impostata e il falsetto.
Il registro delle voci maschili si situa un'ottava sotto quello delle voci femminili. Dalla più acuta alla più grave le voci sono così denominate:
voci femminili
- soprano
- mezzosoprano
- contralto
voci maschili
Le voci dei bambini, prima della pubert à, sono chiamate voci bianche. È buona regola che i bambini prima della pubertà non cantino brani con estensione superiore a una ottava; inoltre i ragazzi dai dodici ai sedici anni, o comunque nel periodo della muta vocale conseguente alla pubertà devono prestare molta attenzione a non sottoporre a stress eccessivi le corde vocali poiché potrebbero ledersi con danni permanenti. Nella musica lirica si identificano anche numerose sottocategorie, tra cui:
Soprano
- s. drammatico
- s. lirico
- s. leggero
- s. di coloratura o d'agilità
Mezzosoprano
- ms. grave
- ms. centrale
- ms. acuto
Contralto
- c. assoluto
- mezzocontralto
Tenore
- t. di grazia
- t. leggero
- t. drammatico
- t. lirico
Baritono
- bar. drammatico
- bar. cantabile
Basso
- b. profondo
- b. buffo
- b. cantante
Ad esse si aggiungono le voci maschili in falsetto:
- sopranista
- contraltista
- controtenore